mercoledì 30 aprile 2014

acr il milanese.. con www.acraccademia.it


COMMERCIO. NEL MERCATO COPERTO IN VIALE MONZA UNA NUOVA STRUTTURA DI VENDITA MULTIFUNZIONE
D’Alfonso: “Vogliamo potenziare le attività attualmente presenti con un nuovo progetto che renda uno spazio prettamente commerciale in una realtà viva e a disposizione dei cittadini”

Milano, aprile 2014 – Nuova vita per il mercato comunale coperto di viale Monza, 54. Per valorizzare la parte della struttura attualmente inutilizzata, la Giunta ha approvato oggi le linee guida per assegnare uno spazio di circa 300 mq all’interno del mercato. Il provvedimento del Comune prevede la realizzazione di una nuova struttura commerciale polifunzionale che affianchi, alle normali attività di vendita, anche quelle di somministrazione e trasformazione di alimenti e bevande, nonché la presenza di spazi per svolgere in maniera continuativa attività, culturali, formative e informative sui temi del cibo e della salute finalizzate all’aggregazione sociale.

" Un provvedimento che si inserisce nella strategia complessiva di riqualificazione dei mercati coperti. Vogliamo affiancare, alle 12 attività esistenti, una nuova realtà capace di implementare l’attrattiva commerciale dell’intero complesso, accostando vendita e servizi utili al quartiere”, spiega l’assessore al Commercio, Attività produttive Franco D’Alfonso, che prosegue: “Invito tutti coloro che sono interessati allo spazio, a presentare progetti che possano integrarsi e potenziare le caratteristiche delle attività attualmente presenti così da valorizzarsi reciprocamente, rendendo il mercato una realtà viva e a disposizione dei cittadini”.

L’Amministrazione affiderà uno spazio complessivo di 306 mq al piano rialzato piu 200 mq al piano interrato a uso magazzino, tramite un bando che sarà pubblicato entro metà mese. L’affidamento sarà a un unico operatore economico, sia esso un soggetto singolo, un’impresa, un consorzio o un raggruppamento temporaneo d’imprese, un ente, un’associazione o fondazione, per un periodo di 6 anni con un canone a base di gara di 42.300 euro. Il canone decorrerà dal giorno successivo in cui verrà dichiarata l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi che dovranno essere eseguiti entro 160 giorni dall’assegnazione.

A oggi il mercato ospita solo 12 attività commerciali sulle 25 postazioni disponibili. Le 13 attualmente inutilizzate, grazie a questo bando, verranno accorpate in un unico spazio e affidate a un gestore che potrà disporne per la realizzazione di varia attività di vendita e somministrazione: dalla produzione artigianale, alla trasformazione di prodotti alimentari fino ad attività di aggregazione sociale e formazione.



LUNEDI SINDACO PISAPIA, BISCONTI E MARAN A PRESENTAZIONE CYCLOPRIDE

Milano,  aprile 2014 - Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, insieme agli assessori Bisconti e Maran, parteciperanno lunedì 7 aprile, alle ore 14 presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, alla presentazione del 'Cyclopride' 2014 la grande biciclettata per le strade di Milano aperta a tutti e tutte. Nell'occasione, il sindaco e gli assessori firmeranno il 'manifesto della bici', il 'decalogo' già firmato da molte personalità tra cui Roberto Bolle, Paolo Rumiz, Michele Serra, Tullio Altan. 
http://www.acraccademia.it/Il%20Sanremese%20pag%201.html

sabato 26 aprile 2014

venerdì 4 aprile 2014

Lavoro AGILE.. ma x chi?! Ketti e S...
Lavoro AGILE.. ma x chi?!
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LAVORO AGILE.   I RISULTATI DELLA GIORNATA DEL 6 FEBBRAIO cn Sonia e Ketti Bosco di Acr..

Milano,  aprile 2014 -  giovedì 3 aprile, c/o Sala Alessi di Palazzo Marino, l'assessora Chiara Bisconti  ha illustrato, insieme ai partner dell'iniziativa, gli esiti della prima giornata del Lavoro Agile che si è svolta a Milano lo scorso 6 febbraio. Sono stati forniti in dettaglio il numero dei partecipanti, le medie del tempo-vita risparmiato, le differenze tra grandi e medie aziende, i dati sulla mobilità. Promossa dal Comune di Milano insieme ad ABI, AIDP, Anci Lombardia, Assolombarda, CGIL Milano, CISL Milano Metropoli, UIL Milano e Lombardia, SDA Bocconi School of Management, Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Valore D, la Giornata del lavoro agile del 6 febbraio è stato il primo caso nazionale in cui aziende private e pubbliche amministrazioni hanno ampliato la possibilità di lavorare ovunque e ne abbiano misurato i vantaggi concreti rispetto alla riduzione dell’inquinamento e al risparmio di tempo per le persone. (segue..)

WELFARE. COMUNE, NASCE IL PATTO PER IL RISCATTO SOCIALE
Sussidio di 1.200 euro a persone disoccupate, in cambio dell’impegno a seguire un programma di inclusione sociale attiva di sei mesi

Milano, 4 aprile 2014 – Un patto per il riscatto sociale per uscire dalla condizione di disagio economico. Il Comune erogherà contributi di integrazione al reddito a persone disoccupate, con o senza minori a carico, in cambio dell’impegno da parte del beneficiario a seguire un programma di interventi di inclusione sociale attiva per sei mesi attraverso borse lavoro, percorsi formativi, azioni di volontariato, forme alternative di spesa (ticket, social market), partecipazione a laboratori occupazionali per sei mesi.
Il contributo di 1.200 euro sarà assegnato a coloro che possiedono un Isee inferiore a 6.000 euro. Tale livello è esattamente il doppio rispetto alla soglia di povertà indicata dal Governo per la “social card” che richiedeva un Isee non superiore a 3.000 euro. Con il patto sociale sottoscritto con il Comune si potranno aiutare 2.041 famiglie. La spesa complessiva assegnata a questa nuova azione contro la povertà è di 2.450.000 euro. Milano è la prima città a livello nazionale a proporre tale tipo di azione contro la povertà. Con il bilancio di quest’anno, la quota erogata dall’Amministrazione Pisapia per il sostegno al reddito raggiungerà 100 milioni di euro.

“Con il patto per il riscatto sociale – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – introduciamo una nuova azione di sostegno al reddito contro la povertà che prevede non solo un contributo economico, ma un programma di inclusione sociale attiva che il beneficiario dovrà seguire. Passiamo così da una logica di tipo assistenziale a un sistema che mette al centro la promozione della persona. Siamo i primi a farlo in Italia, avviando una misura per cui do qualche cosa, ma chiedo qualche cosa in cambio, un impegno a cambiare la propria situazione, sapendo come sono impiegati i contributi. Tutto ciò lo facciamo noi a livello locale in attesa che il Presidente del Consiglio Renzi e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Poletti, inizino ad occuparsi concretamente di misure contro la povertà su scala nazionale, con la stessa celerità dimostrata riguardo ad altre questioni. Nelle prossime settimane presenterò in Giunta un pacchetto di provvedimenti proprio su questo tema, confermando l’introduzione dell’ Isee come criterio di accesso a tutti i nostri servizi e contributi”.

Il patto per il riscatto sociale è una delle novità illustrate oggi dall’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, nel corso della Commissione consiliare di questo pomeriggio, convocata per esaminare le proposte di istituzione di un Fondo di equità ed emergenza sociale, finalizzato al sostegno del reddito delle famiglie e dei soggetti fragili a seguito dell’emendamento al Bilancio di Previsione 2013.

Insieme a questa misura per il riscatto sociale è stata confermata l’introduzione dell’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) come criterio generale per avere accesso al beneficio economico di sostegno al reddito e l’individuazione di altri requisiti oggettivi e verificabili per determinare la possibilità o meno di aver accesso al beneficio tra cui la disoccupazione e il non aver ricevuto o non ricevere altri contributi da parte dell’Amministrazione comunale o provenienti da altri Enti o Istituzioni.

L’introduzione del criterio Isee consentirà di individuare chi ha effettivamente necessità di ricevere un contributo, permettendo di proseguire l’azione di sostegno con chi è già assegnatario e che ancora non lo riceve. Questo anche a fronte dei controlli che, da un anno e mezzo, gli uffici dell’assessorato alle Politiche sociali hanno effettuato sulle varie richieste per cui, in passato, bastava presentare solo una autocertificazione della situazione economica. Dall’analisi sono risultate non più conformi ai criteri 600 domande di sussidio integrativo al minimo vitale, che sono passati dai 3.300 dello scorso anno ai circa 2.700 attuali. Il sussidio integrativo al minimo vitale è l’integrazione del reddito delle persone dai 60 anni in su, che tiene come cifra di riferimento la pensione sociale erogata dall’Inps pari a 495,43 euro. È destinata nella maggior parte dei casi a chi ancora non lavora e ancora non percepisce una pensione.
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Sempre in tema di misure di sostegno al reddito, l’Amministrazione prevede di destinare contributi di sostegno al reddito di giovani coppie under 40, sposate o iscritte al Registro comunale delle Unioni civili, per il pagamento delle spese di affitto, sempre a seguito di presentazione di certificazione Isee. 
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